Strano questo mondo in cui chi pensa con la propria testa finisce per rimanere da solo.

Sono rientrato alla base.

Alla fine il progetto di passare l’estate in baita è naufragato. Ho lavorato, molto. Altro che relax tra i monti. Ho preso un incarico che non potevo rifiutare e che mi ha costretto lontano da qui per molti mesi. Poi sono andato in vacanza in una meravigliosa piccola isola della Grecia. Poi ho frequentato un master in Innovation Management. Ora sono qui. Di nuovo. Finalmente.

Dopo la pandemia il mondo è diverso. Le persone sono cambiate, come se il virus avesse inculcato cattiveria ed ostilità verso gli altri, altro che un’influenza. Non avete idea di quanto mi senta solo ed isolato. Era quello che volevo e quello che cercavo. Ho preso e sistemato questa piccola baita tra i miei boschi e le mie montagne per cercare di stare in pace, per ritrovare me stesso.

Ora torno per scappare. Per stare lontano da questo brutto mondo, che non mi vuole più. Ed il sentimento è reciproco. Sono io a non sopportare più lui. Ed il dolore interno è lancinante. Cerco di capire, di comprendere. Ma tutto mi sembra così assurdo.

Sono tra quel milione di persone che ha deciso, costi quel che costi, di non vaccinarsi. Ho le mie ragioni ed ho le mie informazioni preziose e riservate. Conosco molto bene l’ambiente politico, medico ed economico in cui sono state prese le decisioni di creare la pandemia. Non mi convinceranno mai.

Non ho nulla contro chi ha deciso di adeguarsi al pensiero unico, se uno vuole farsi dieci, cento, mille punture, per me può farle. Non accetto però che le punture vengano imposte. Non accetto che sia quell’un percento che comanda al mondo dall’alto della loro ricchezza, che imponga alla gente un obbligo. Non accetto che la gente sia stata imbrogliata, convinta di una malattia mortale facilmente curabile, convinta dell’assenza di cure alternative alla puntura, convinta che la siringata fosse sicura.

Non ho comunque alcuna voglia di parlare di pandemia. Ho sempre studiato e letto molto. Molti anni fa ho letto i romanzi distopici di Aldous Huxley e di George Orwell. Sto parlando de Il Nuovo Mondo, oppure 1984, o ancora della Fattoria degli Animali. Li ritenevo curiosi ed inquietanti. Ora ritengo inquietante l’epoca in cui viviamo. Ci sono autori come Gustave Le bon che hanno scritto capolavori, non romanzi, ma saggi che spiegano come le masse siano facilmente manipolabili. Ho letto interi saggi sulle neuroscienze e sul futuro del mondo. Parlo di opere come Il Capitalismo della Sorveglianza, oppure dei libri di autrici come Naomi Klein, Ilaria Bifarini, Enrica Perucchietti. Cercateli. Leggeteli. Andate in biblioteca, comprateli, fateveli prestare. Ed iniziate a pensare con la vostra testa.

In questo momento sono qui con Argo, fedele cane. Da solo. E mi sento come un fuggitivo, come un condannato a morte che è riuscito a non farsi prendere. Queste pagine saranno diverse, ora. Vi racconterò del mondo, con una visione diversa, che vi darà fastidio, che sarà insopportabile come una zanzara. Coloro che non capiranno, beh, questo non sarà il posto per voi. Vi aspetta il divano con la TV e Netflix. Altri capiranno, ma dubiteranno. Alimentate il dubbio, sempre. Tenete attiva la mente, cercate di capire che non c’è solo il bianco ed il nero, ma infinite sfumature. Vale anche per i pensieri. Guai a chi pensa di avere la certezza. Le nostre idee sono frutto delle nostre esperienze, della nostra cultura, della vita che abbiamo trascorso. Sono frutto del momento che stiamo attraversando oggi. Ma dobbiamo capire che ognuno ha la sua storia, il suo passato ed il suo presente. Ed anche una visione del futuro. Ognuno con le proprie idee. Ognuno con una differente visione. Apritevi a questa possibilità. Siate tolleranti, cercate il diverso, provate nuove visioni. Dubitate. Siate curiosi.

Ora vado a dormire. Questa sarà la mia prima notte qui da molto tempo. Fuori sono un paio di gradi. Ho preparato il letto con il piumino, ho acceso la stufa nel pomeriggio per riscaldare la casa. Tutto perfetto. Buonanotte e a domani. Che la vita vi sorrida, sempre. E voi cercate di essere cortesi, e di ricambiare il sorriso.