Che dire. Difficile raccontare. Così difficile che non vi racconterò alcun dettaglio della serata. Non saprete mai cosa sia realmente successo. E nemmeno se davvero è successo qualcosa.

Perché nemmeno io ne sono certo. Potrebbe esser stato solo uno splendido sogno. Troppo bello per essere vero. Non sono sicuro sia davvero mai esistita la serata di ieri. Un ricordo talmente splendido e così potente, che solo a scriverlo mi vengono gli occhi lucidi.

Perché gli occhi lucidi mi sono venuti davvero. Quando sono con lei e lei mi stringe, mi abbraccia, mi tiene vicino, beh, accade una cosa strana e misteriosa; inizio a lacrimare. A piangere.

“Che c’è?”

Quel “che c’è” detto da lei, mentre i nostri sguardi si tengono fissi, mi rimarrà per sempre nel cuore. Se dovesse mai ricapitare, le chiederò di poterlo registrare. Dimmi ancora “che c’è”. Ti prego. Una volta ancora.

Mi guardava piangere. Tra le sue braccia. “Che c’è?”

“Non lo so che c’è”

“Ma stai piangendo”

“No. E’ solo sale”

L’amore è il sale della vita.

Quando tu segui come unica regola di vita l’amore, allora sei luce e sale per chi ti incontra. Quando due sulla terra si amano, diventano luce nel buio, lampada ai passi di molti, piacere di vivere e di credere.

No, non sono mie parole. Credo siano parole di qualche versetto sacro. Io non sono molto da chiesa, ci entro solo per l’architettura e le magnifiche opere d’arte, se ci entro.

Ieri ho provato l’amore assoluto. Con lei. Splendida, potente, intelligente, bella da morire. Ho il dubbio che in un’altra vita noi si sia stati assieme. Non è altrimenti giustificabile un incontro così pazzesco.

Ci siamo parlati oggi. Ci siamo visti. Qualcosa c’è. Non dobbiamo correre. Dobbiamo tararci, sbollire, capire se davvero potrebbe funzionare. E come poterlo fare. Potrebbe essere difficile e complicato. Per colpa mia.

Ma è anche vero, tornando con i piedi per terra, che non bastano tre giorni per conoscersi. Anche se sono stati i tre giorni più incredibili della mia vita. Davvero. Mi da un’energia incredibile. Ed io provo amore. Amore assoluto. Un amore che, ne sono convinto, davvero in pochi sono stati o sono in grado di provare.

Ci siamo detti di non correre. Ci rivedremo. Un altro giorno ancora.

Sogno di avere mille giorni davanti in cui poter dire: ok, un altro giorno ancora. Ancora assieme. Te ed io. E l’amore puro ed assoluto.