Nei giorni scorsi su internet ho letto un post che citava una frase di Mark Twain:

Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno

Mi è immediatamente tornato in mente il quadro di Magritte che ricordo di aver visto al Museo di Rotterdam, il dipinto che ho messo in copertina a questo post e che si intitola “La Riproduzione Vietata”. Sulla mensola di marmo sulla destra c’è un libro di Edgar Allan Poe, tanto per alimentare il misterioso significato del quadro. Nessuno conosce l’identità dell’uomo che si specchia, molti sospettano che sia tale Edward James, colui che aveva commissionato l’opera a Magritte, assieme ad altri due quadri sempre surreali.

La particolarità del disegno, ovviamente, è l’impossibilità della stessa scena rappresentata: un uomo, di spalle, davanti allo specchio. Ma la sua immagine riflessa non è il viso, ma le sue stesse spalle. Il libro, invece, si specchia normalmente.

Questo dipinto mi ha sempre affascinato. Penso che possa rappresentare le molte facce che ognuno di noi ha. Inevitabilmente ne abbiamo molte. Tutti abbiamo mille sfaccettature. Tutti noi pensiamo di conoscerci, ma poi accade qualcosa, qualche situazione particolare e mai vissuta prima, che ci spiazza. Accade questo perchè ci rendiamo improvvisamente conto di non conoscerci completamente. Perchè siamo abituati alla nostra “area di sicurezza”, ci piace stare all’interno della nostra confort zone. Quando usciamo, siamo allo scoperto, non abbiamo metri di paragone, non abbiamo riferimenti o esperienze cui attingere. Ed allora esce fuori la nostra essenza, quello che davvero siamo. Magari codardi. Magari coraggiosi. Magari onesti, forse bugiardi. E se ci guardassimo allo specchio forse ci vedremmo di schiena, incapaci di vedere il nostro viso. Non siamo in grado di dire “ecco, io sono fatto così”. Perchè non riusciamo a vederci.

Credo che nessuno di noi possa davvero affermare di conoscersi completamente. Di questo ne sono certo. Tutto è in divenire, tutto cambia. Cambiano le situazioni, le aspettative, e pure noi siamo in costante cambiamento. Noi siamo esseri dinamici. Il tempo è dinamico. Quello che è ora, in realtà è già superato. Non possiamo più controllarlo né cambiarlo. E non possiamo nemmeno essere certi di quello che ci sarà tra un attimo. Bisogna comprendere che tutto cambia e che noi cambiamo con il tutto.

Ho finalmente compreso il vivere “qui e ora”. E l’ho fatto proprio in quest’istante.

 

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