Vorrei continuare il post di ieri con ulteriori considerazioni riguardo al vivere. Ho pure corretto il titolo di ieri, modificandolo da “siamo vivi” a “stiamo vivi”, per enfatizzare il fatto che siamo poi sempre noi a scegliere chi essere e come affrontare la vita.

La vita fa sempre ciò che vuole, certo, ma è il nostro atteggiamento a decidere come vivere gli accadimenti. Spesso ci sforziamo di manipolante gli eventi e le persone, nella presunzione che poi si ottenga ciò che vogliamo. La nostra società, purtroppo, è piena di insegnamenti e di preconcetti, che impongono di comportarci in un certo modo, dando per certo che ogni volta il percorso sia lo stesso e che porti al medesimo risultato. Non credo sia così. Presunzione fallace di poter controllare la vita. Impossibile. Siamo tutti diversi, così come ogni istante è differente da quello precedente ed ogni secondo la vita cambia le carte in tavola. Viviamo sempre costantemente aprendo le famose “sliding doors“. Non c’è bisogno di combinare nulla, di forzarsi a far accadere qualcosa, perchè quello che deve accadere, accade, sempre e a prescindere da noi. Dobbiamo però sforzarci di capire noi stessi, ciò che dobbiamo fare, ciò che ci appaga e ci fa stare bene. Questo è l’unica cosa che ci costa fatica. Dobbiamo trovare le nostre attitudini e le risposte giuste per noi, che ognuno di noi ha dentro di sè. Bisogna solo accettarsi, acquisire consapevolezza e coraggio. Conosco molte persone che vivono vite lontane da ciò che sono. La nostra società, spesso, ci incanala a farlo. Non si raggiungerà mai la felicità, la serenità indispensabile a vivere bene, se prima non abbiamo capito chi siamo, cosa vogliamo e quindi definito perchè siamo noi. Qual’è lo scopo della nostra esistenza? perchè siamo temporaneamente qui? qual’è la nostra indole? la nostra aspirazione? Quando avremo queste risposte avremo anche capito ciò che ci rende felici, perchè affronteremo ogni sfida consapevoli del perchè, motivati contro ogni difficoltà, che ci apparirà gradino e non montagna.

Mi vengono in mente due libri sull’argomento.

Il primo è stata una sorpresa inaspettata, letto assolutamente per caso molti anni addietro. Si chiama “Il segreto” ed è stato scritto da Rhonda Byme, parla della legge dell’attrazione. Sembra una scemata newage, da sognatori e gente alla ricerca dell’illuminazione. Invece è un piccolo libro davvero ben scritto e di grande ispirazione. Parte degli stessi concetti li ho poi trovati in alcuni saggi di neuroscienze e PNL. Il principio del libro afferma che i pensieri che ognuno fa diventano realtà perchè ognuno di noi può essere in grado di attrarre ciò che pensa. Perchè poi, in ultimo, il mondo reale che vediamo non è altro che una proiezione dei nostri pensieri, della nostra visione. Ne riparleremo.

Il secondo libro è un saggio di Simon Sinek, scrittore inglese, un classico del marketing, intitolato “Start With Why”, in italiano “Partire dal perchè”. Volendo riassumerlo in una frase: “non conta cosa fate, ma perchè lo fate”. Un bel libro che teorizza anche il concetto di cerchio d’oro partendo dalle aree decisionali del cervello. Leggetelo, se volete.

Quando avrete trovato le vostre risposte, avrete capito ciò che vi serve per vivere felici. Capirete che non vale la pena disperarsi, perchè tutto accade quando deve accadere e non siamo noi a deciderlo. Di conseguenza, perchè stare male per qualcosa che non si controlla? Cambiamo atteggiamento, cerchiamo il bello ed il buono. Facciamo cose che ci arricchiscono (non nel senso del denaro, lo sterco del demonio), che ci migliorano, che ci fanno progredire verso ciò che siamo. Circondiamoci, soprattutto, delle giuste persone, poche ma buone. Eliminiamo il superfluo, cose e persone che non ci appartengono, che non sono di sostegno al nostro obiettivo di vita, ma che, spesso, sono solo delle catene che ci allontano dalle nostre ragioni. Minimalismo e selezione. In tutto. In ogni cosa che facciamo. Solo cose belle. Solo persone belle. Tanta bellezza e tanta serenità. Poi il sentiero più impervio diventerà una piacevole passeggiata.

Qui piove. Divertitivi. Passate una bella domenica.